L’EP d’esordio di una giovane donna che ha imparato ad amarsi
Silvia Cesana, in arte Sissi, è stata una della protagoniste dell’ultima edizione di Amici. Entrata come una giovane ragazza che aveva paura di farsi vedere per quello che era e che si sentiva troppo buffa e goffa per mostrare se stessa, ha finito per conquistare sempre più persone, guadagnandosi, tra le altre cose, il premio della critica durante la finale del programma. Si è poi recentemente ritrovata il suo volto sui grattacieli di Time Square, in onore del suo ingresso nella playlist Equal Italy di Spotify, che racchiude al suo interno tutte le cantanti italiane del momento per promuovere la parità di genere. Durante tutto il percorso si è distinta per la sua voce potente e la sua forte dimestichezza con il canto. Abbiamo avuto il piacere di sentirla alle prese con cover ed inediti molto diversi tra loro, che ci hanno mostrato le diverse sfumature non solo della sua arte, ma anche della sua anima fragile e forte allo stesso tempo. Tutti i brani sono stati raccolti nel suo primo lavoro discografico, Leggera, pubblicato da Sugar il 27 maggio.
Sissi entra nella scuola a novembre conquistando tutti e tre i professori con Come come, mostrandoci subito il suo lato più fresco. Pezzo orecchiabilissimo, è subito diventato uno degli inediti più ascoltati di questa edizione. Lei stessa ha dichiarato che scrivere questo brano tra lacrime e risate le ha permesso di ritrovarsi dopo un periodo in cui pensava troppo. Il mood è allegro e forse anche un po’ ironico; soprattutto, le dà modo di mostrare tutte le sfumature della sua voce. Sulla stessa linea è Stupidi lovers, il secondo pezzo che Sissi ci ha fatto conoscere nella scuola; spensierato, leggero ma pieno di energia.
Sissi ha però deciso di aprire il suo primo ep con quello che per me è uno degli inediti più belli di questa edizione. Come ho già detto nel mio articolo sulla terza puntata del serale, con Danshari questa giovane artista ci ha mostrato la sua capacità interpretativa, facendo uscire, attraverso un pezzo diverso rispetto a quelli cui ci aveva abituati, il suo carattere. Terzo inedito presentato durante la sua permanenza nella scuola, le dà modo di creare un’atmosfera magica, anche grazie alla tensione ininterrotta che lo caratterizza dall’inizio alla fine. Lei racconta di sentirsi persa in un mare e noi siamo immersi con lei.
Probabilmente in preparazione alla stagione che sta arrivando, Sissi ha chiuso il suo percorso ad Amici con un brano estivo che è impossibile non ballare! Merito anche della produzione di Takagi e Ketra!? Direi di sì! Per questo, sono sicura che lo sentiremo spessissimo nei prossimi mesi. Scendi è l’ultimo inedito che ha presentato nella scuola e con il quale ha esordito in finale e che quindi ha sicuramente contribuito a convincere i giornalisti ad assegnarle il premio della critica.

Nell’album sono presenti anche due inediti. Stupido è un pezzo che si discosta un po’ da tutti gli altri. La produzione è più essenziale e anche dal punto di vista vocale è sicuramente meno impegnativo (per quanto possano esserlo i brani di Sissi!) e con un una risatina finale che non stento a credere sia spontanea e non programmata. Lo stesso vale per 2000€, dove la sua voce riesce a sussurrare in falsetto… Non sapevo fosse possibile! Nonostante, per ora, abbiamo avuto solo la possibilità di ascoltarlo e non anche vederlo live, Sissi in questo pezzo sembra proprio fare la furbetta. Ha tutti questi soldi in borsa, noi non sappiamo perché… chissà che direbbe mamma!
Vista l’importanza che ha per lei, Sissi ha deciso di inserire nel suo primo lavoro anche un brano bellissimo della storia della musica italiana. Quando l’ha ascoltato per la prima volta nella scuola dopo tanto tempo, si è subito ritrovata nella malinconia del pezzo, nella convinzione da lei stessa espressa che la grandezza di Luigi Tenco sia stata anche e soprattutto nella sua capacità di descrivere la complessità dell’animo umano. Durante la quinta puntata del serale, quando ha portato sul palco Vedrai vedrai, ha affascinato la giuria e tutti noi da casa, in quella che probabilmente è stata l’esibizione più struggente di tutto il suo percorso. Ha lasciato da parte perfezione ed esercizi di stile per far spazio ad una voce che trema, quasi si spezza, ma che tocca le corde dell’anima e fa venire la pelle d’oca. Scelta azzeccatissima, dunque, quella di inserirla nel suo primo ep proprio nella sua versione live.
Ma Sissi in questi mesi ci ha mostrato anche la sua anima fragile e sensibile alle parole forti che spesso si è sentita rivolgere dalle persone che non l’avevano capita fino in fondo. Dove sei nasce dedicato ad un’altra persona, a qualcuno che, insoddisfatto di se stesso, rischia di trascinare verso il basso anche chi ha di fianco; finisce, però, per diventare anche una dedica rivolta a se stessa, forse una sorta di dichiarazione, un’esortazione a volersi bene. La forza non è solo nel pezzo di per sé, ma anche nel taglio che gli dà chi lo interpreta: quando Sissi canta qualcosa che sente particolarmente, c’è sempre un grande valore aggiunto, perché ci arriva non solo la sua voce ma anche tutto il suo cuore, il suo dolore, la sua consapevolezza… Arriva Silvia nella sua totalità! Dove sei ci testimonia come il percorso di questa ragazza sia stato non solo artistico ma anche umano: se ti ami è la mia svolta.


Lascia un commento