Da Emma ad Angelina Mango, passando per Alex Wyse

L’estate è ufficialmente iniziata… Ma in che modo?

Oggi vi racconto i miei ascolti di giugno.

Emma con JVLI e Olly – Ho voglia di te

Eccoci di nuovo a rimarcare la volontà di Emma di sperimentare. Ancora una volta, ci porta un po’ di leggerezza – messa in pausa solo il mese scorso con l’elettronica di Femme fatale – non solo nelle melodie e nei testi, ma anche nel suo modo di portare la voce. Ci racconta un amore un po’ tormentato, all’interno del quale “il divieto di sosta” si contrappone a “tu, che mi fai il caffè meglio del bar”. Questa volta, però, non è da sola.

Il 14 giugno è uscita Ho voglia di te, in collaborazione con Olly e Jvly, due tra gli artisti emergenti della nuova scena musicale: Federico Olivieri l’abbiamo visto l’anno scorso sul palco di Sanremo con Polvere, che già prevedeva la collaborazione di Julien Boverod, il quale, a sua volta, è il produttore di Apnea, il brano portato sul palco dell’Ariston da Emma.

Emma nel videoclip di Ho voglia di te. Fonte: YouTube

Nonostante la storia raccontata abbia i suoi problemi (“Ma mi piaci di più quando dici che tra noi non va”, “Ma se scappi lontano, cosa vuoi da me?”), tutto viene raccontato con una leggerezza interamente da ballare. Anche le immagini raccontate sono semplici, ma efficaci.

“Mi redarguisci se non lavo le tazzine

ma mi piaci tu perché non le mandi a dire!”

Sicuramente ci sono tutti gli elementi di un tormentone estivo, ma, allo stesso tempo, Emma e Olly non hanno rinunciato a portare loro stessi all’interno del pezzo: interpretano una strofa a testa, ognuno col proprio stile e, in entrambi i casi, il ritmo incalzante della cassa viene sospeso per lasciare spazio alle loro personalità.

Angelina Mango – Melodrama

“Dopo sbaglia, prima impara”

Se Vasco Rossi voleva Una vita spericolata, Angelina Mango la vuole Melodrama.

“Sono melodrammatica, sono la persona più disfattista del pianeta! Mi piace vivere tutto come se fosse gigante… anche le più piccole emozioni o le più piccole cose negative diventano tragiche! Questo mi piace, perché mi fa scrivere le canzoni”

Angelina Mango a Soundcheck

Anche in questo caso, abbiamo a che fare con un tormentone estivo, ma con dentro tanti elementi interessanti.

Il pezzo si apre con un riff che si mantiene per tutta la durata del pezzo che, dal primo secondo fino all’ultimo, è costellato da tanti strumenti diversi e piuttosto inusuali. Angelina è, come sempre, imprevedibile nelle linee melodiche delle frasi: le piace improvvisare e nelle sue canzoni neanche i ritornelli si mantengono sempre uguali a loro stessi. Diversi sono anche i colori della sua voce che, ancora una volta, sceglie di farci sentire: inizia con dei toni piuttosto bassi e caldi e spazia fino al falsetto arioso; alla fine del ritornello quasi parla, ma sempre con estrema musicalità.

Angelina Mango nel videoclip di Melodrama. Fonte: YouTube

E, menzionando la sua “Lagonegro”, città lucana nella quale è cresciuta, si distingue nella sua umanità unica

“Non vuole serate di gala

una drama queen in sala:

voglio le serate struccata!”

Alex Wyse – Gocce di limone

In passato, su questo blog si è ampiamente parlato di Alex Wyse e delle sue capacità vocali e autoriali. È sicuramente uno degli artisti più promettenti della nuova scena musicale.

Il 21 giugno scorso è uscito con Gocce di limone. È un uptempo, un pezzo fresco e ballabile che sicuramente non ci si aspetterebbe da un artista intimista come lui, che ci ha abituato a pezzi impegnati e intensi. Lui stesso ha dichiarato

“Questa canzone sarà solo l’inizio della nostra leggerezza, perché si, oggi abbiamo bisogno di aria leggera”

Alex Wyse su Instagram

Leggero è anche l’amore estivo di cui racconta

“Sei emozione di un momento: voli via con poco vento”

Lasciando da parte qualsiasi ovvietà, il ritornello, dopo un’iniziale apertura, è quasi sussurrato.

Alex Wyse nel videoclip di Gocce di limone. Fonte: YouTube

Il pezzo si apre con un’irresistibile chitarra che ci introduce perfettamente nella ritmica e si lascia ballare con estrema naturalezza; il sapore è quasi ‘mediterraneo’

“Ti regalerei una città del Sud”

Ma Alessandro Rina non perde mai la sua capacità di pesare le parole nel pronunciarle, quasi masticandole, facendoci sentire il suo marchio di fabbrica dall’inizio alla fine del brano.

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