La noia: cosa vogliono dirci le parole di Angelina Mango?

Muoio perché morire rende i giorni più umani.

Vivo perché soffrire fa le gioie più grandi

Sabato notte si è concluso l’Eurovision song contest con la vittoria della Svizzera. La nostra Angelina Mango si è classificata settima; può essere piaciuta o meno, ma almeno ha portato sul palco se stessa e la sua musica.

È da febbraio che balliamo la canzone vincitrice dell’ultimo festival di Sanremo. È un testo veloce e pieno di parole; non parla di amore, non parla di sofferenza, non parla di politica – macrotemi della musica degli ultimi anni – ma de La noia, un argomento inusuale e particolare.

In che modo? Cosa vuole dirci? Scopriamolo insieme.

Il testo

La noia è un uptempo non solo dal punto di vista musicale, ma anche nella composizione del testo: non ci sono periodi particolarmente ingarbugliati, ma frasi semplici, brevi e dirette che si rincorrono tra di loro.

Nella prima strofa Angelina fa dei disegni; li guarda, ma non prendono vita… che noia! È interessante anche la descrizione della “pagina” che, a differenza di chi ci sta scrivendo sopra, è “pigra” come potrebbe esserlo una persona. La giovane cantautrice, quindi, paragona la sua vita a una “collana” che indossa “a testa alta sul collo”; la descrive con un’immagine fortissima:

“A me hanno dato le perline colorate per le bimbe incasinate con i traumi

Angelina sceglie un’immagine semplice, quasi ingenua. Tuttavia, il significato più nascosto ha un che di sinistro: vista la vicenda biografica vissuta una decina di anni fa, tra le bambine traumatizzate possiamo immaginare proprio di inserire lei stessa. Nonostante questo, non si sente di poter insegnare niente a nessuno: “la mia collana non ha perle di saggezza”. È un passaggio che denota una bellissima umanità.

Angelina nel videoclip de La noia. Fonte: YouTube

È un testo che punta molto sulla ripetizione delle parole e la più incalzante è proprio quella del titolo, ripetuto per ben quattro volte in ogni ritornello. Che la sensazione sia ingestibile, si capisce anche dal “muoio senza morire”: Angelina è talmente abituata alle montagne russe della sua vita che nei momenti di noia si sente come se fosse morta! E, allo stesso tempo e con la stessa importanza

“vivo senza soffrire,

non c’è croce più grande”

Nelle piccole e nelle grandi difficoltà, crediamo che una vita senza sofferenze sia la cosa più desiderabile del mondo; chi, invece, è abituato a sentire tutte le sensazioni ai massimi livelli, nel bene e nel male, potrebbe addirittura preferire il dolore allo stallo.

D’altronde, “una corona di spine, sarà il dress-code per la mia festa”: anche nei momenti più difficili, non buttiamo via la sofferenza, ma portiamola a divertirsi con noi! E, sulla noia, balliamoci “la cumbia”:

“se rischio di inciampare almeno fermo la noia”

E Angelina, sempre coerente, ballando la cumbia è caduta davvero sul palco dell’Ariston durante la finale di Sanremo! Scherzi a parte, il pensiero che sia meglio inciampare mentre si balla, piuttosto che non ballare affatto, è un’immagine bellissima:

“non ci resta che ridere in queste notti bruciate

Il messaggio della canzone

La musica corre, le parole anche… di conseguenza Angelina non può che andare “di fretta”.

“Quasi quasi cambio di nuovo città

che a stare ferma a me mi viene,

a me mi viene la noia

In effetti, il suo incontro con Madame – coautrice del brano – ha permesso a due ragazze giovani che hanno vissuto la propria esistenza al massimo dell’intensità, sia negli alti, che nei bassi, di raccontare la sensazione che provano invece in quei momenti di tranquillità, durante i quali parrebbe loro di perdere tempo.

Angelina. Fonte: Witty TV

Angelina, però, capisce anche che la noia può costituire un momento di introspezione importante: cerca di viverla e di capirla.

La mia noia

“Business, parli di business

intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti”

Appena ho sentito pronunciare “business” sul palco dell’Ariston sono i m p a z z i t a. Mettiamoci pure la convinzione e l’occhio fisso sulla telecamera… che botta! Aveva già vinto!

Nella seconda strofa, Angelina racconta una verità scomoda:

“Quanta gente nelle cose vede il male!

Viene voglia di scappare come iniziano a parlare.

E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male

Oggi, purtroppo, va di moda mostrarsi fragili, scontenti, insoddisfatti a tutti i costi… guai a mostrarsi felici e appagati! Saremmo così poco interessanti!

Stare bene non è una colpa. Grazie Angelina per averlo detto in maniera così sottile, scanzonata, ma tagliente.

Angelina alla semifinale dell’Eurofestival. Fonte: YouTube

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