NO STRESS, il nuovo album di Irama e Rkomi

Il primo lavoro discografico realizzato da due fra le personalità più interessanti della scena contemporanea

Sono giovanissimi, ma già hanno avuto diverse soddisfazioni. Hanno in comune il nome d’arte basato sull’anagramma dei loro nomi di battesimo e la stessa passione per la musica. Sono urban, sono pop, sono romantici, sono accattivanti… Sono tante cose assieme e ce n’è per tutti i gusti, ma non è semplicemente statistica se hanno collezionato numeri da record e hanno un seguito composto sia da chi li ama moltissimo, sia da chi, dopo averli ascoltati per caso, non può fare a meno di farlo di nuovo.

Venerdì scorso è uscito No stress, l’album frutto del sodalizio tra Filippo Maria Fanti (Irama) e Mirko Martorana (Rkomi). È la scelta di vivere senza pressioni e aspettative che rischiano di compromettere il futuro dopo due stagioni di successi. Senza temere di esagerare, i due sono impegnati in questi giorni in qualche instore in giro per l’Italia e da novembre in poi intraprenderanno un vero e proprio tour nei palazzetti.

Il progetto è stato lanciato attraverso Hollywood, la loro terza collaborazione dal punto di vista musicale. Se 5 gocce e Luna piena (entrambe sapientemente e chirurgicamente citate da Rkomi all’interno del testo) lasciavano intravedere, già dal primo ascolto, tutte le caratteristiche necessarie per diventare dei tormentoni estivi, quest’ultimo singolo si è dimostrato micidiale: all’apparenza sembra risparmiarti l’ingresso senza uscita dalla testa, poi però il motivetto con cui si apre si dimostra giorno per giorno sempre più seducente. È destinato a far compagnia per tutta la giornata, che le cuffie siano nelle orecchie o siano appoggiate sul tavolo. È una canzone vera con tutta l’ironia di due ragazzi che non hanno ancora raggiunto i trenta. E il video musicale che hanno scelto di girare ne è ulteriore dimostrazione.

Rkomi e Irama. Fonte: YouTube.

I sentimenti nei loro brani non sono mai raccontati con giri di parole o attenuazioni nei testi e nelle interpretazioni: Sexy li vede partire tutti e due con una tonalità bassissima e con una voce che esce al minimo indispensabile; se non si ascoltassero le parole sembrerebbero quasi rassicuranti, ma l’atmosfera è quella di una passione che non si pone limiti, quasi lugubre. Ed estremamente esplicita: i sospiri aumentano, noi balliamo. Lo stesso tema è presente in Un’altra bugia. Questa volta, però, il mood è estremamente leggero e divertente sia per noi sia sicuramente per loro nel momento in cui l’hanno pensata e incisa. C’è la verità di un amore senza filtri, sincero e senza pregiudizi. È perfetta per essere ballata, cantata e urlata insieme agli amici durante qualche serata estiva.

Ma l’amore alla nostra età non può prescindere dal romanticismo. Quando piove fa venire fuori la loro parte più dolce; le loro voci sono delicatissime mentre dicono che “Ho deciso, ti amerò come si deve”, “E ora che sei qui, io non so, non mi sento più solo”. È sostanzialmente una richiesta, quella di stare sempre insieme, sia nei momenti di pioggia che in quelli con il sole.

In questo album a due voci Irama e Rkomi hanno sfruttato l’occasione per provare a farle suonare insieme in alcuni pezzi. Sulla pelle è una canzone velocissima, una corsa contro il tempo che si sente fin dai primi secondi. La voce chiara e limpida di Rkomi si fonde con quella scura e graffiata di Irama; quello che ne esce è un connubio superefficace, risultato non banale quando a cantare insieme sono due persone dello stesso sesso. Ancora una volta, esce la loro parte più estrema e diretta:

Dimmi una bugia: non serve che ci ammazziamo come sempre fino a perdere il dolore.

Urlami addosso è un pezzo in totale stile Rkomi, che inizia con una domanda carica di emotività e di dolore

Come puoi dare tanto a una persona che non sa come amare senza bruciare ogni chance?

Forse merito un’addio o mi ucciderai, mi ucciderai

Poi è il turno di Irama che a mano a mano guadagna velocità e ci porta fino all’ultimo ritornello cantato da Rkomi, al quale però sceglie di fare eco; si succedono uno dopo l’altro, ma il taglio netto è assicurato dalla personalità ben definita di ognuno dei due. Infine, in Con gli stessi occhi parlano della loro storia, quella che li ha portati ad arrivare dove sono ora, con la giusta leggerezza che non compromette la trasmissione del messaggio. È una boccata d’aria fresca.

In questo album però, c’è spazio anche per l’emotività. Gravità è probabilmente il pezzo che più sentono da questo punto di vista. Raccontano di sé, in maniera diretta; quasi gridano, ognuno a proprio modo. Nel diverso modo di esprimersi, l’obiettivo è centrato da entrambi: farci entrare dentro di loro, nei loro spigoli, nelle loro paure. È diverso rispetto a ciò che ci si aspetterebbe da qualcosa che nasce da un connubio tra loro due; sarà la possibilità di far vedere una novità all’interno anche del live. Subito dopo c’è Petrolio, a chiudere quella che mi sembra proprio la coppia di brani più sentita. È quella con la produzione meno ‘pesante’ e questo ci permette di concentrarci solo su loro due, che la riempiono benissimo; fin dal primo ascolto, l’interpretazione di Irama uccide. Probabilmente la più bella di tutto il disco. Di nuovo, la loro interiorità torna in Precipito: torna il tema della gravità, che però in questo caso è totalmente ribaltata, perché “il cielo è sull’asfalto”. Di nuovo, due interpretazioni diverse, ma cariche entrambe al punto giusto.

Irama e Rkomi. Fonte: YouTube.

Il disco si chiude con Figlio unico, che ha le sembianze di una battle di freestyle, con tanto di dissing che vede lo spalleggiamento vicendevole con Ernia e Kid Yugy. Frasi taglienti si susseguono veloci come proiettili, interrotte soltanto dal ritornello cantato di Irama. Una bella stoccata a tutti i loro detrattori.

Irama e Rkomi sono diversi e simili allo stesso tempo. Questo equilibrio permette loro di trovarsi sempre dal punto di vista artistico (e non solo) e di creare ogni volta qualcosa di inaspettato e mai banale. No stress è un disco i cui suoni riempiono lo spazio, ma sopra la musica emergono le loro personalità, che si sposano tra di loro restando comunque fedeli a loro stesse, consapevoli del loro valore.

Possono piacere o non piacere, ma lasciano il segno in ogni cosa che fanno.

E quando la radio si accende, li riconosci subito.

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