Quanti passi avanti hanno fatto effettivamente Angelina, Aaron e Mattia?
Siamo ormai a un passo dalla semifinale. La finale si avvicina e questo è un vantaggio per chiunque rimanga in gara, a prescindere da come andrà: essendo i ragazzi sempre meno, c’è senza dubbio il privilegio di potersi esibire più spesso, farsi conoscere di più e mostrare i diversi lati del proprio talento. In più, il vedere avvicinarsi il giorno in cui qualcuno alzerà quella fatidica coppa fa sì che alcuni di loro abbiano deciso di giocarsi ancora di più il tutto per tutto, dando vita a esibizioni molto più forti e incisive rispetto a quelle cui ci siamo abituati in questi mesi. Chi, nello specifico?
Signori, che ve lo dico a fare: Angelina Mango mi fa correre il rischio di cadere dalla sedia (o, quando sono più fortunata dal divano) ogni volta. In Stay ha iniziato a cantare sullo sfondo, coperta da una miriade di ballerini con tanto d’impalcatura. E io chi guardavo? Lei, sempre lei, solo lei. È talmente forte che ormai le basta soltanto esistere per avere tutte le attenzioni su di sé. All’inizio dell’esibizione è delicatissima, sembra quasi sussurri. Sia chiaro, non lo sta facendo veramente; ma lei fa sembrare che sia così, perché la canzone richiede questo. Poi a un certo punto la base s’interrompe e la sua voce parte per una scalata delle sue. Ecco, io ammetto che non sono la classica persona che si stupisce di fronte alle note alte; ma Angelina sì, riesce a farmi questo effetto. In quel momento è come se la sua voce riempisse tutto lo spazio e noi non avessimo bisogno di nient’altro. È stato molto bello e interessante anche sentire altre sfumature del suo timbro.
E che dire di Ancora di Eduardo de Crescenzo. Oggettivamente un pezzone, non devo essere di certo io a dirlo. Ancora una volta, Angelina scardina totalmente la mia scala di valori: io sono un po’ all’antica, fatico ad assimilare le rivisitazioni, soprattutto su brani storici e soprattutto quando sono molto pervasive come quella prevista dal guanto lanciato da Arisa. Ma lei se l’è cucita addosso divinamente: sembrava una sua canzone e lei ci ha messo tutto il cuore e tutta l’anima.

La forza di Angelina non sta solo nel talento, nella capacità, nella tecnica, nelle interpretazioni (e dico poco…!): lei ce la mette tutta ogni volta, è consapevole dei suoi mezzi e non ha paura di dare tutto quello che ha.
Anche il suo ultimo inedito Ci pensiamo domani spacca: è fresco ma le permette comunque di esprimere se stessa e di tirar fuori la sua voce pazzesca. Ormai mi è entrato in testa e sono 48 ore che non smetto di canticchiarlo. E, onestamente, va benissimo così.
Sabato sera sono rimasta piacevolmente sorpresa da Aaron. Non so se sia per il suo timbro, non so se sia perché i pezzi gli stavano davvero tanto bene addosso o perché veramente in lui si è mosso qualcosa, ma l’ho trovato veramente a fuoco. In Imbranato credo abbia centrato in pieno il messaggio del pezzo e, per la prima volta, ho avuto l’impressione che veramente fosse la voce a essere a servizio della canzone e non viceversa. Sia chiaro: non credo che lui intenzionalmente volesse far sentire la sua voce a discapito dell’interpretazione (ormai, dopo le sue lacrime alle critiche ricevute a riguardo, credo che possiamo esserne tutti convinti). Ma una cosa è l’intenzione, un’altra quello che si riesce a tirare fuori e a fare arrivare. Aaron credo stia riuscendo a imboccare questa seconda strada: la voce era piena, al top, esattamente come tutte le altre volte; ma questa volta ha saputo metterci qualcosa in più. Anche in Affogare l’ho trovato giustissimo: leggero, ironico ma consapevole. In questo caso, era proprio il pezzo a non richiedere una potenza e un’estensione particolarmente spiccate. Lui però è stato in grado di tenerci lì, incollati allo schermo, mentre ci raccontava questa storia ‘particolare’.

Aaron mi ha stupita principalmente anche perché io, come Malgioglio, sono convinta che sia più incisivo quando canta in inglese; non a caso, in When a man loves a woman l’ho trovato ancora più forte e a suo agio; non è poco in un pezzo così celebre. Davvero davvero bravo.
Tornando a parlare di inediti, Visione led penso sia veramente interessante. Non è un tormentone e non è immediato, ma trovo che abbia comunque una forza degna di nota. C’è da dire, poi, che, in generale, Aaron quando canta i suoi pezzi è ancora più sicuro di sé; questo è assolutamente normale, ma nel suo caso si traduce in un’ulteriore valore aggiunto in quanto a presenza scenica: riempie il palco e sa essere ancora più coinvolgente.
Giunti ormai verso la fine di questa edizione, vorrei spendere qualche parola anche per quanto riguarda Mattia. In queste settimane è cresciuto tantissimo e sabato ne abbiamo avuto l’ulteriore testimonianza. La maestra Celentano ha ragione: in certi momenti durante le sue esibizioni si legge sulla sua faccia poca convinzione. Tuttavia, ha solo 18 anni ed è normale che gli manchi ancora una buona dose di convinzione. È innegabile, però, che, in Survivor, nonostante fior fior di ballerini professionisti alle sue spalle, il protagonista assoluto era lui.

Sono convinta che quando acquisirà la giusta consapevolezza potrà diventare veramente un’eccellenza nella sua materia.
Carissimi voi che mi leggete, lei non è in gara. No, non mi riferisco al fatto che non sia in lizza per la coppa, anche perché l’ha già alzata 13 anni fa. E poi lei vince ogni volta che supera le battaglie che la vita non tarda mai di farle affrontare. Anche questa volta, è tornata a cantare dopo aver metabolizzato un dolore grande. Emma è rientrata in pista con un pezzo leggero, ma che sta benissimo addosso a lei che sa essere intensa e scanzonata. Mentre cantava Mezzo mondo, si vedeva tantissimo la gioia di essere tornata e di averlo fatto in un posto che per lei è stato e sarà sempre casa: bastava guardare i suoi occhi pieni di gioia che cercavano il pubblico.

Emma per me è LA donna della musica italiana contemporanea. Sono tanto contenta, sia di averla sentita cantare di nuovo, sia del fatto che, come sempre, ha saputo riprendere in mano la sua vita con grandissima dignità.


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