Amici 22; la quinta puntata del serale

Le sorprese di Ramon e l’uscita di Federica. E che dire di Angelina!?

Abbiamo ormai passato la metà di questo serale, la cui finale è prevista per il 13 di maggio. Il cerchio si stringe, i legami si fanno sempre più solidi e le lacrime sempre più numerose a ogni eliminazione, sia per quanto riguarda se stessi che per quanto riguarda gli altri. In questa edizione senz’altro ‘particolare’, fin dalla prima puntata si è visto il forte divario fra chi è già pronto e chi invece ha ancora un pochino più di strada da fare.

And here we go again. Ancora una volta, Angelina ha dominato questa puntata. Per quanto riguarda il guanto di sfida su New rules, non so quanto ci sia da dire. Veniva richiesta presenza scenica, padronanza del palco e capacità di catalizzare l’attenzione del pubblico. Insomma, un guanto che lei ha vinto non solo sabato, ma da quando è entrata nella scuola.

Giusto il tempo di far passare qualche altra esibizione e, di nuovo, ci spostiamo da Dua Lipa a Pino Daniele. E qui non è solo una questione di talento e bravura, ma di sangue. Angelina canta in napoletano una canzone di uno dei mostri sacri della musica italiana. Lo fa a modo suo, senza snaturarsi, ma in maniera assolutamente dignitosa e giusta. È da pelle d’oca e, nuovamente, dimostra di poter fare tutto in maniera assolutamente credibile.

Al serale, si sa, c’è tanto spettacolo, ci sono tante luci, c’è tanto sfondo, ci sono tanti ballerini professionisti anche durante le esibizioni dei cantanti. Fatto sta che durante le esibizioni di Angelina ancora deve essere inserito qualcosa che distolga, anche per un secondo, l’attenzione da lei. Da un po’ di ore mi sto chiedendo se io e la giuria abbiamo visto la stessa esibizione in Don’t go yet. Me lo domando perché in quel momento ho avuto l’impressione di non stare guardando una trasmissione in tv, ma un concerto dal vivo. Da quando ha sceso le scale, si è capito subito che lo spettacolo sarebbe stato assicurato. Io detesto i pezzi rivisitati, ma Angelina farebbe saltare qualsiasi mio precetto morale.

Angelina. Fonte: Witty TV

Chissà la prossima settimana quale pianeta avrà sfortunatamente contro. (Sì, sono ironica. Molto. Moltissimo).

Così come settimana scorsa ci siamo dovuti beccare lei al ballottaggio, questa volta, non contenti, abbiamo dovuto anche temere di veder uscire Ramon. L’unico lato positivo? Oltre al fatto che abbiamo avuto il piacere di vederlo ballare tantissime volte, sono stata contenta di constatare che è successo di nuovo. Com’è successo con Carola lo scorso anno, la maestra Celentano, per la quale vige la legge che ‘l’applauso andrebbe fatto solo ai professionisti’, con Ramon non è riuscita a trattenersi (giustamente). In Sing sing sing ha dimostrato che, quando esce dal suo, non solo è bravissimo lo stesso, ma riesce a essere padrone della scena in maniera totale. Anche di fianco a Elena in Il mio canto libero non sembra un ragazzo della scuola, ma appare come una coreografia tra due professionisti. Sono una ballerina prevalentemente di modern e un ballerino classico e, nell’eseguire gli stessi passi di danza all’unisono, ci dimostrano come la stessa coreografia possa essere interpretata in diversi modi, riuscendo sia a rispettarla sia a portarla nel proprio mondo.

Ramon. Fonte: Witty TV

Ramon si è salvato ma, durante la puntata, nonostante lo sguardo innamorato dei giudici mentre lo vedono danzare, non ha preso neanche un punto. Spesso si abusa della scusa che ‘quando esci dal classico perdi un po’ del tuo carisma’, mentre a me piace tantissimo qualunque cosa faccia. E poi, siamo onesti, a inizio programma non avrebbe eseguito una coreografia come Bring me to life con tutta questa energia ed esplosività.

A volte diamo per scontato che, quando vediamo elementi di tecnica in un pezzo che non è una variazione, è ovvio che un ballerino come Ramon lo faccia al massimo della sue possibilità. Invece non lo è, perché l’impostazione, l’energia e il movimento sono diversi; a lui va riconosciuta una grande crescita da questo punto di vista.

Amici non è solo un programma televisivo, ma anche una scuola, di vita e di arte. A volte ce ne dimentichiamo, complice anche il fatto che, soprattutto negli ultimi anni, la parte che riguarda il percorso dei ragazzi è passata sempre di più in secondo piano.

Federica è entrata a settembre, senza nessuna aspettativa particolare e senza aver mai preso neanche una lezione di canto. Per lei era tutto nuovo, talmente tanto che, come abbiamo scoperto sabato sera, voleva andarsene a un passo dall’ingresso nella scuola. Aveva paura.

Nonostante questo, fin dal primo giorno (con gli alti e i bassi del caso) è riuscita a portare tutti i professori dalla sua parte. Lei, dal canto suo, ha saputo prendere tutto il meglio da quest’opportunità. Sempre educata e sempre giusta, ha lavorato sodo, fino ad assottigliare ogni giorno di più la differenza di esperienza tra lei e gli altri ragazzi. D’altronde, se i suoi compagni avevano dalla loro un po’ di conoscenza e di consapevolezza in più, lei dimostrava di avere un’attitudine naturale al canto; soprattutto, era dotata della capacità di far capire bene quello che cantava e di trasmettere l’emozione giusta in ogni pezzo. Forse proprio il fatto di partire da zero le ha permesso di essere sempre se stessa sul palco, vera e senza nessuna pretesa di ricordare e di imitare l’artista che andava di volta in volta a interpretare. Con il tempo, ha scoperto anche la sua femminilità, che ha tradotto in presenza scenica.

Sabato sera nel guanto di sfida contro Angelina ha dimostrato di essere cresciuta tantissimo e di aver sfruttato a pieno il suo percorso nella scuola. C’era la voce, c’era lo sguardo, c’era il corpo e c’era la sicurezza. Da Dua Lipa è riuscita a passare subito dopo a un pezzo delicato come Sempre di Gabriella Ferri, essendo giusta e se stessa in entrambi i casi.

Federica. Fonte: Witty TV

Federica è una che non si tira indietro e lavora a testa bassa. Certo, la strada è ancora lunga. Ma, se è vero che per raggiungere ogni obiettivo il lavoro e la perseveranza sono fondamentali, Federica non ha più nulla da temere.

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